Come prevenire la formazione di tartaro
Prevenzione del tartaro.
In recente articolo del blog abbiamo approfondito la tematica della gengivite che, se non curata tempestivamente, può causare:
- Sanguinamento durante la regolare pulizia dei denti;
- Alito cattivo.
Il team di Dentalarca ha pensato di realizzare per voi un articolo incentrato su una delle principali cause della gengivite: il tartaro.
Come si forma il tartaro?
Dopo i pasti spesso i residui di cibo si depositano sui denti e alla base delle gengive formando una sottile patina bianca causata da una combinazione di diverse sostanze (saliva, batteri, cellule morte…), nota come placca.
Una regolare igiene orale solitamente è sufficiente a rimuovere i residui, ma se non viene effettuata nelle 12- 18 ore successive, può portare ad un indurimento e ad una mineralizzazione della patina che si trasforma in tartaro. È importante non sottovalutare questi depositi minerali e far intervenire un igienista dentale per rimuovere non rischiare di incorrere in malattie dentali o parodontite.
Le principali cause di formazione
- Fumo di sigaretta, che oltre a diminuire l’ossigeno delle gengive, scurisce il tartaro rendendolo poco piacevole anche dal punto di vista estetico;
- Alimentazione scorretta: un eccessivo consumo di zuccheri o bevande gassate causa erosione dentale (dello smalto) o carie;
- Affollamento dentale, quando la mascella non presenta abbastanza spazio e obbliga i denti ad inclinarsi più indietro o più avanti per ricavare spazio;
- Scarsa salivazione dovuta dall’assunzione di farmaci o dalla presenza di altre patologie.
Prevenzione del tartaro
Una corretta igiene orale è la prima regola da seguire, specialmente se la conformazione della dentatura non è completamente dritta o che presenta un’eccessiva spaziatura.
È consigliabile lavare i denti dopo ogni pasto e utilizzare spazzolino e dentifricio di buona qualità, uniti ad un collutorio adatto alle esigenze del cavo orale.
Consigliamo di effettuare la visita da un igienista, in quanto risulta impossibile combattere il tartaro esclusivamente con rimedi casalinghi.
Nonostante questo, potrai intervenire in prima persona utilizzando dentifrici al fluoro per tre volte al giorno da abbinare al filo interdentale e, se necessario, effettuando sciacqui col bicarbonato.
È importante ricordare che una visita dallo specialista è necessaria ogni 6 mesi/un anno in condizioni normali, ogni 3 mesi se si tratta di una situazione più complessa e articolata.
I nostri dentisti provvederanno ad effettuare una detartrasi, che servirà a rimuovere manualmente o con l’ausilio degli ultrasuoni le incrostazioni batteriche.