Dente rotto: cosa fare e come ricostruirlo
Cosa fare in caso di rottura di un dente e come avviene la ricostruzione di un dente rotto: tutto quello che devi sapere.
Purtroppo la rottura di un dente è un incidente abbastanza frequente: ma consa dobbiamo fare in caso di un dente rotto? Quando si rompe un dente, la prima cosa da fare è andare al più presto dal dentista. Rimandare di giorni o settimane può compromettere la salute di tutto il dente a causa dell’infezione a cui potrebbe essere soggetta la polpa. Se non si riesce a contattare subito un dentista, è consigliabile mangiare cibi morbidi, non masticare nella zona del dente danneggiato e continuare con la routine di igiene orale che risulta ancora più importante in queste circostanze perché il dente rotto è più debole e i batteri possono raggiungere il nervo con più facilità
La ricostruzione di un dente rotto
Per ricostruire il dente rotto si può ricorrere a tecniche, come:
Ricostruzione con composito. Grazie alla ricostruzione in resina composita si ha la possibilità di riparare le parti mancanti dell’elemento dentale e ristabilire l’aspetto originale del dente. La ricostruzione con composito non è però la soluzione migliore quando la frattura si trova in una zona sottoposta ad un’attività più intensa, ad esempio su un molare. In questo caso occorre mettere una corona dentale, che lo protegga da ulteriori urti.
Corone dentali. Quando la frattura è molto seria e non si ha molto della struttura originale del dente, la scelta migliore è la corona dentale (o capsula). Si tratta di una sorta di guscio che viene applicato sul dente per ristabilirne l’estetica e la funzionalità. Il dentista prenderà l’impronta e posizionerà una corona provvisoria. Successivamente l’impronta verrà inviata al laboratorio odontotecnico che realizzerà la corona definitiva che verrà incollata sul dente al posto di quella provvisoria.
Come detto in precedenza, queste procedure, vanno eseguite il prima possibile, perché quando un dente è spezzato la polpa è esposta e i nervi non sono protetti. In questi casi, si ha un rischio maggiore ad infezioni.